Un Hammam "È un
luogo di
bellezza e
benessere,
rigorosamente
distinto, dove
donne e uomini
arabi ricreano i
propri rituali
igienici,
estetici,
terapeutici ma
soprattutto
sociali.”
Secondo la
tradizione è
composto da
stanze con
diversa
concentrazione
di vapore e
temperatura: il
percorso
comincia
dalla
più fredda e
finisce nella
più calda. Nel
progettare
Hammam della
Rosa ci siamo
ispirati alle
caratteristiche
tipiche
della
casba. Da un
piccolo ingresso
su strada si
accede a un
cortile interno
silenzioso e
verde.
All'interno, una
vera e propria
oasi di pace con
sofà, tappeti
berberi, arazzi
uzbeki, tavolini
in ferro battuto
e ceramiche
zellij.
L'Hammam si puo
fare "Sempre. In
inverno aiuta a
prevenire
problemi legati
al
raffreddamento,
libera le vie
respiratorie
e
combatte i
dolori
muscolari. In
estate, ha
un'azione
rinfrescante,
molto utile nei
giorni più
torridi. Tra i
suoi must: il
peeling finale
che permette di
rinnovare
l’abbronzatura
facendola
diventare più
luminosa e
duratura".
Controindicazioni?
"La graduale
progressione
verso il caldo
permette al
corpo di
acclimatarsi in
modo dolce e
naturale, quindi
l'Hamman non
presenta
controindicazioni.”
Come è il
percorso? "Primo
step: fare la
doccia, poi si
entra nel
tepidarium
(westya), grande
sala calda e
leggermente
umida,
con panche di marmo
riscaldate,
fontane con
mosaici e
zampilli
d’acqua. Durante
questa sosta il
corpo viene
cosparso con
sapone nero
originario della
regione
dell’Essaouria,
a sud del
Marocco,
il sapone nero è
fatto
interamente di 3
materie naturali
quali acqua,
olio di olive
nere e minerali.
Ottenuto dalla
macerazione
delle olive nere
spremute, il
sapone nero si
ricava dalla
saponificazione
dell’olio
d’oliva
e
dell’idrossido
di potassio. Ciò
che ne risulta è
una pasta
cremosa, simile
ad un burro, dal
colore ambrato
e
dal
particolarissimo
profumo che sa
di naturale.
Frutto di
antiche
tradizioni, le
donne marocchine
lo usavano già
in antichità
per
purificare,
esfoliare e
nutrire gli
strati
dell’epidermide
grazie alle sue
caratteristiche;
è infatti
ricchissimo di
acidi grassi
e
vitamina E,
alleati per la
salute della
nostra pelle.
Segue il
passaggio nel
calidarium (beit
el sakhin),
stanza satura di
vapore con
temperatura
variabile dai
30° ai 60°
con una media di
45°. All’uscita
dal calidarium
si lascia il
proprio corpo
alle mani di una
donna che in
mano il guanto
Kessa
(il tipico
guanto da scrub
marocchino). Si
stende su un
piano in pietra
per sfregare,
con vigorosi e
ampi movimenti
circolari,
tutto
il corpo. E la
magia così
avviene…le
cellule morte
ammorbidite e
portate in
superficie
dall’azione del
vapore e del
sapone nero,
vengono
completamente
eliminate da
questi gesti per
rendere la pelle
liscia, morbida,
luminosa e
purificata!
La sensazione?
Relax ed energia
allo stesso
tempo, la
sudorazione
favorisce
l’eliminazione
delle tossine,
così la pelle
diventa
più
elastica e
pulita. La sosta
nel calidarium è
soggettiva,
ognuno può
restare nel
locale quanto
desidera
rinfrescandosi
oppure
spostandosi nel
tepidarium per
qualche minuto
per poi
ritornare al
bagno di vapore.
Negli hammam
tutto questo è
come un rito: il
calore del
vapore, la
soffice
consistenza del
sapone nero
spalmato sulla
pelle,
la circolazione che
si riattiva, la
pelle che si
rigenera, l’olio
d’Argane per un
massaggio
finale…
A seguire i
trattamenti
tradizionali
dell'Hammam:
peeling con
guanto ruvido
kassa abbinato
al massaggio con
l'autentico
sapone
di Aleppo
e il lavaggio
dei capelli con
prodotti
fitobiologici
orientali, per
esempio con
mandorla e
dattero”.